La mia storia

Mi chiamo Roberto, sono nato nel 1955 e abito a Gorgonzola, ridente città ad est di Milano, attraversata dal Naviglio Martesana, importante corso d’acqua ideato da Filippo Maria Visconti e costruito da Francesco Sforza nel 1457 per congiungere il capoluogo lombardo al fiume Adda.

Da Cassano D’Adda (fraz.Groppello),  un’alzaia ciclabile lo costeggia per tutto il suo tragitto fino a Milano, in Via Melchiorre Gioia per un totale di circa 30 Km, passando per Inzago , Bellinzago Lombardo, Gorgonzola, Cassina de Pecchi, Cernusco S/N, Vimodrone.

Tutto è cominciato  per caso, il giorno di ferragosto del 1999, quando con la mia famiglia ho     deciso di percorrere l’alzaia del naviglio Martesana da Gorgonzola a Milano: scoprire che il naviglio arrivava in Via Melchiorre Gioia e poter pedalare senza essere a contatto con il  traffico  mi ha fatto riflettere sull’opportunità di utilizzare la bicicletta come mezzo di trasporto.

Detto fatto, ho “sistemato”  una vecchia bici da turismo e dopo o averla equipaggiata di portapacchi, borsello porta atrezzi, copertoni nuovi, ho iniziato il mio nuovo modo di viaggiare…

La mia giornata iniziava in un modo diverso, senza la solita corsa verso la stazione MM2, l’assalto al posto a sedere, le spinte degli altri viaggiatori, l’attesa del treno…

Dopo una ricca colazione, uscivo di casa e con la mia biciletta iniziavo a percorrere l’alzaia martesana: miei compagni di viaggio erano soltanto il naviglio, il silenzio e le prime luci del mattino.

Inutile raccontare la sofferenza dei primi giorni ma il dolore del fondo schiena, il mal di gambe e il brutto tempo non mi hanno fatto desistere: ci son voluti  circa tre mesi per raggiungere una discreta preparazione fisica che mi ha permesso di continuare anche durante  la stagione invernale fino a raggiungere  2.000 chilometri percorsi.

Con l’arrivo dell’anno 2000 prendevano il via i lavori voluti dalla Provincia di Milano per la sistemazione dell’alzaia martesana : veniva completamente asfaltato il tratto da Vimodrone a Milano, rendendo molto più scorrevole il mio viaggio giornaliero. Il pericolo delle forature ( circa 3 in 4 mesi) era finalmente  scongiurato, al punto di decidere di utilizzare una vecchia bicicletta da corsa : avevo trovato nel ciclismo il mio sport preferito!